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Nuovi studi sul lago antartico Vostok

Posted in ambiente, astronomia, Scienza by jumpjack on 27 luglio 2010

http://www.earthinstitute.columbia.edu/news/2004/story07‐07‐04.html

http://www.asoc.org/Portals/0/New%20Map%20of%20Antarcticas%20Lake%20Vostok.pdf

Earth Institute News Archive

Una nuova mappa del lago antartico Vostok rivela due aree distinte, contenenti probabilmente ecosistemi differenti.

Profilo nord-sud del lago Vostok che misura la sua profondità sul livello del mare. Il perimetro del lago è stato tracciato tramite la stima di elevazione basata sui dati dell’inversione di  gravità raccolti da un aeroplano. Image credit: Michael Studinger/NSF

Nelle profondità dell’Antartide, sepolto sotto migliaia di metri di ghiaccio, giace il lago Vostok, il lago subglaciale più grande del mondo. Gli scienziati ritengono che le acque del lago Vostok siano rimaste imperturbate per gentinaia di migliaia di anni, e ci sono interessanti indizi che microbi, isolati per altrettanto tempo, possano esistere in quell’ambioente.

Ora, le misurazioni più accurate del lago – che con i suoi 15690 km2 (http://it.wikipedia.org/wiki/Lago_Vostok ) è più grande di tutti i più grandi laghi d’Italia messi insieme (http://it.wikipedia.org/wiki/Laghi_Italiani_per_dimensione ) e pari all’incirca al lago Ontario in Nord America (http://en.wikipedia.org/wiki/Lake_Ontario ), indica che esso è diviso in due bacini distinti che potrebbero avere caratteristiche chimiche e biologiche differenti. Questa scoperta ha importanti implicazioni per la diversità della vita microbica nel lago Vostok e per come gli scienziati dovranno affrontare lo studio dei vari ecosistemi del lago, se verrà mai raggiunto il consenso internazionale per raggiungere ed esplorare il lago.

Si ritiene che il lago Vostok sia un ottimo analogo terrestre di quelle che sono le condizioni di Europa, il satellite di Giove che possiede un enorme oceano di acqua liquida al di sotto della superficie ghiacciata. Gli scienziati ritengono che se la vita può esistere nel lago Vostok, allora potrebbe prosperare anche su Europa.

In un articolo pubblicato nel giugno 2004 su Geophysical Research Letters, una pubblicazione dell’American Geophysical Union, gli scienziati del Lamont-Doherty Earth Observatory of Columbia University e dell’ Università di Tokyo mostrano la prima mappa in assoluto della profondità del lago Vostok.

La Russia ha mantenuto a lungo una stazione di ricerca sul lago Vostok, e gli scienziati russi hanno già in precedenza esaminato il lago tramite onde sismiche. Ma ciò ha permesso di rilevare la profondità del lago solo in alcuni punti. Le nuove misurazioni sono significative perché forniscono un quadro completo dell’intero lago e indicano che, al contrario di quanto ritenevano gli scienziati, il fondo del lago non è uniforme ma suddiviso in due bacini separati da una cresta sporgente.

Michael Studinger del Lamont-Doherty, uno degli autori dell’articolo, ha detto che l’esistenza di due regioni distinte all’interno del lago potrebbe avere significative implicazioni per i tipi di ecosistemi che gli scienziati si aspettano di trovare nel lago e per il modo in cui essi dovranno essere esplorati. “La cresta tra i due bacini avrà limitato lo scambio di acqua tra di essi”, ha detto, “Di conseguenza, la composizione chimica e biologica dei due ecosistemi sarà probabilmente different”.

Usando laser-altimetri, radar che penetrano nei ghiacci, e misurazioni di gravità effettuate tramite sorvoli aerei,   Studinger e Robin Bell del  Lamont-Doherty e poi Anahita Tikku dell’Università di Tokyo, stimano che il lago Vostok contenga circa 5400 chilometri cubi di acqua.

Queste misurazioni inoltre indicano che il lago è diviso in due differenti bacini separati da una cresta. L’acqua al di sopra della cresta è relativamente poco profonda (200 metri), in confronto al resto del lago, dove la profondità varia da circa  400 metri nel bacino nord a circa 800 in quello meridionale.

La National Science Foundation (NSF) ha finanziato la ricerca.

Gli scienziati concludono che la disposizione dei due bacini, la loro separazione, e le caratteristiche dell’acqua di scioglimento possono avere implicazioni sulla circolazione dell’acqua all’interno del lago. Per esempio, è possibile che se l’acqua nel lago fosse dolce, l’acqua di scioglimento nel bacino nord scenderebbe verso il fondo, limitando lo scambio di acqua tra i due bacini. L’acqua di scioglimento nel bacino adiacente potrebbe essere differente. I due bacini potrebbero quindi avere fondi molto diversi e composizioni chimiche e biologiche molto diverse.

Gli scienziati coinvolti nel decidere se e come procedere con l’esplorazione del lago Vostok hanno evidenziato che sarà necessario un grosso sviluppo tecnologico prima che un dispositivo possa essere utilizzato per effettuare un campionamento sterile. Attualmente, non è stato effettuato nessun campionamento del lago. Le nuove misurazioni inoltre indicano che dovranno essere utilizzate strategie differenti a seconda del tipo di sedimenti da esaminare. Lo scopo finale di qualunque strategia di prelievo di campioni sarà di ottenere campioni di acqua e di sedimenti provenienti dal fondo del lago.

La mappatura del lago aiuterà a organizzare meglio gli studi scientifici. Dall’osservazione dello scioglimento e congelamento delle masse di ghiaccio sovrastanti il lago Vostok, si evince che il bacino nord dovrebbe contenere sedimenti di roccia provenienti dalla terraferma e depositatisi nel lago. Il bacino sud, dove l’acqua e ghiacciata fino alla base dello strato di ghiaccio, potrebbe non avere lo stesso tipo di depositi, ma potrebbe contenere tracce di sedimenti che, risalendo al periodo antecedente all’isolamento del lago da parte del ghiaccio, potrebbero fornire indizi sulle condizioni ambientali dell’epoca.

http://www.earthinstitute.columbia.edu/news/2004/story07‐07‐04.html

Earth Institute News Archive

Una nuova mappa del lago antartico Vostok rivela due aree distinte, contenenti probabilmente ecosistemi differenti.

Profilo nord-sud del lago Vostok che misura la sua profondità sul livello del mare. Il perimetro del lago è stato tracciato tramite la stima di elevazione basata sui dati dell’inversione di  gravità raccolti da un aeroplano. Image credit: Michael Studinger/NSF

Nelle profondità dell’Antartide, sepolto sotto migliaia di metri di ghiaccio, giace il lago Vostok, il lago subglaciale più grande del mondo. Gli scienziati ritengono che le acque del lago Vostok siano rimaste imperturbate per gentinaia di migliaia di anni, e ci sono interessanti indizi che microbi, isolati per altrettanto tempo, possano esistere in quell’ambioente.

Ora, le misurazioni più accurate del lago – che con i suoi 15690 km2 (http://it.wikipedia.org/wiki/Lago_Vostok ) è più grande di tutti i più grandi laghi d’Italia messi insieme (http://it.wikipedia.org/wiki/Laghi_Italiani_per_dimensione ) e pari all’incirca al lago Ontario in Nord America (http://en.wikipedia.org/wiki/Lake_Ontario ), indica che esso è diviso in due bacini distinti che potrebbero avere caratteristiche chimiche e biologiche differenti. Questa scoperta ha importanti implicazioni per la diversità della vita microbica nel lago Vostok e per come gli scienziati dovranno affrontare lo studio dei vari ecosistemi del lago, se verrà mai raggiunto il consenso internazionale per raggiungere ed esplorare il lago.

Si ritiene che il lago Vostok sia un ottimo analogo terrestre di quelle che sono le condizioni di Europa, il satellite di Giove che possiede un enorme oceano di acqua liquida al di sotto della superficie ghiacciata. Gli scienziati ritengono che se la vita può esistere nel lago Vostok, allora potrebbe prosperare anche su Europa.

In un articolo pubblicato nel giugno 2004 su Geophysical Research Letters, una pubblicazione dell’American Geophysical Union, gli scienziati del Lamont-Doherty Earth Observatory of Columbia University e dell’ Università di Tokyo mostrano la prima mappa in assoluto della profondità del lago Vostok.

La Russia ha mantenuto a lungo una stazione di ricerca sul lago Vostok, e gli scienziati russi hanno già in precedenza esaminato il lago tramite onde sismiche. Ma ciò ha permesso di rilevare la profondità del lago solo in alcuni punti. Le nuove misurazioni sono significative perché forniscono un quadro completo dell’intero lago e indicano che, al contrario di quanto ritenevano gli scienziati, il fondo del lago non è uniforme ma suddiviso in due bacini separati da una cresta sporgente.

Michael Studinger del Lamont-Doherty, uno degli autori dell’articolo, ha detto che l’esistenza di due regioni distinte all’interno del lago potrebbe avere significative implicazioni per i tipi di ecosistemi che gli scienziati si aspettano di trovare nel lago e per il modo in cui essi dovranno essere esplorati. “La cresta tra i due bacini avrà limitato lo scambio di acqua tra di essi”, ha detto, “Di conseguenza, la composizione chimica e biologica dei due ecosistemi sarà probabilmente different”.

Usando laser-altimetri, radar che penetrano nei ghiacci, e misurazioni di gravità effettuate tramite sorvoli aerei,   Studinger e Robin Bell del  Lamont-Doherty e poi Anahita Tikku dell’Università di Tokyo, stimano che il lago Vostok contenga circa 5400 chilometri cubi di acqua.

Queste misurazioni inoltre indicano che il lago è diviso in due differenti bacini separati da una cresta. L’acqua al di sopra della cresta è relativamente poco profonda (200 metri), in confronto al resto del lago, dove la profondità varia da circa  400 metri nel bacino nord a circa 800 in quello meridionale.

La National Science Foundation (NSF) ha finanziato la ricerca.

Gli scienziati concludono che la disposizione dei due bacini, la loro separazione, e le caratteristiche dell’acqua di scioglimento possono avere implicazioni sulla circolazione dell’acqua all’interno del lago. Per esempio, è possibile che se l’acqua nel lago fosse dolce, l’acqua di scioglimento nel bacino nord scenderebbe verso il fondo, limitando lo scambio di acqua tra i due bacini. L’acqua di scioglimento nel bacino adiacente potrebbe essere differente. I due bacini potrebbero quindi avere fondi molto diversi e composizioni chimiche e biologiche molto diverse.

Gli scienziati coinvolti nel decidere se e come procedere con l’esplorazione del lago Vostok hanno evidenziato che sarà necessario un grosso sviluppo tecnologico prima che un dispositivo possa essere utilizzato per effettuare un campionamento sterile. Attualmente, non è stato effettuato nessun campionamento del lago. Le nuove misurazioni inoltre indicano che dovranno essere utilizzate strategie differenti a seconda del tipo di sedimenti da esaminare. Lo scopo finale di qualunque strategia di prelievo di campioni sarà di ottenere campioni di acqua e di sedimenti provenienti dal fondo del lago.

La mappatura del lago aiuterà a organizzare meglio gli studi scientifici. Dall’osservazione dello scioglimento e congelamento delle masse di ghiaccio sovrastanti il lago Vostok, si evince che il bacino nord dovrebbe contenere sedimenti di roccia provenienti dalla terraferma e depositatisi nel lago. Il bacino sud, dove l’acqua e ghiacciata fino alla base dello strato di ghiaccio, potrebbe non avere lo stesso tipo di depositi, ma potrebbe contenere tracce di sedimenti che, risalendo al periodo antecedente all’isolamento del lago da parte del ghiaccio, potrebbero fornire indizi sulle condizioni ambientali dell’epoca.

Una Risposta

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