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Wallbox (colonnina di ricarica domestica)

Posted in auto elettriche, minicar elettriche, scooter elettrici by jumpjack on 2 giugno 2018

Una “wallbox”, o “colonnia di ricarica domestica” come quella nella foto, è un’ “apparecchiatura” del costo di 500-1000 euro che serve a collegare l’auto elettrica all’impianto di casa, per la ricarica della batteria.

In realtà, si tratta sostanzialmente di una specie di truffa: una wallbox, fondamentalmente, è una scatola di plastica (costo industriale: 5 euro di materiale) che contiene una presa (costo industriale: 5 euro) e un salvavita (costo tipico: 20-30 euro). Come si arriva da 40 euro di costo a 1000 euro di prezzo?

Un vero mistero.

C’è chi dice che la wallbox è migliore perchè ha il telecontrollo, il misuratore di consumi, il regolatore di potenza di carica, e questo e quell’altro…. Si vabbè, ma se a me tutte queste cose non mi interessano??? Voglio solo una presa di corrente dove attaccare la macchina! E non posso usare una presa domestica standard, sennò dopo 10 ricariche si cuoce, si squaglia e va tutto a fuoco; e anche con una Schuko non va molto meglio.

Quindi, che fare?

Cercare, cercare, cercare per anni in ferramenta vari… finchè ti imbatti finalmente in questa cosa da 20 euro!

  • Numero di serie del produttore (Rosi): RS6411
  • Codice a barre: 8050040700240
  • Riferimento Leroy Merlin: 35511714

Largo 108×205 mm e profondo 85mm, questo semplice scatolotto da due soldi ha tutto quello che mi serve per diventare la mia wallbox per esterni:

Spazio per salvavita ed eventuali future espansioni (contatore, telecontrollo, ecc..):

 

Resistenza alle intemperie:

Ampio spazio interno per tutti i miei eventuali futuri accrocchi 🙂 :

 

Lo scatolotto  viene venduto con preinstallata un’inutile presa industriale:

Ma qui viene il bello: lo scatolotto è predisposto per montarci una varietà di prese a piacere, grazie alla pre-foratura:

 

Così, ho potuto tranquillamente togliere la presa industriale e mettere una SCAME LIBERA 200.01663  per ricarica di mezzi elettrici leggeri (220V/16A/3kW):

 

La pre-foratura multipla è importante perchè le viti della Scame hanno passo 73×56 mm, mentre il passo della presa industriale era 60×60 mm, e non c’è nemmeno uno standard perchè ci sono prese con passo 60×50, altre 70×60,… Dimensioni ufficiali SCAME LIBERA 200.01663:

E, a proposito di dimensioni ufficiali, ho scoperto che dal sito SCAME è possibile scaricarsi i modelli 3d delle varie spine e prese!

Per esempio, volete sapere di preciso com’è fatta una spina SCAME LIBERA da cavo? Basta cliccare sul link in fondo a questa pagina, “disegno tecnico (STP)“. Il formato .stp (STEP) è un formato professionale per i modelli 3d, basato su primitive geometriche (cerchi, linee,…), piuttosto che su una “geometria fissa a facce triangolari”, usata nel formato .STL o .OBJ comunemente usato per stampare oggetti in 3d; la differenza è in sostanza la stessa che c’è tra un’immagine vettoriale e una bitmap: un file step e un’immagine vettoriale possono essere ridimensionate a piacimento senza mai perdere definizione, mentre un file step o un’immagine bitmap “sgranano” ingrandendo o perdono risoluzione rimpicciolendo.

Per convertire da un formato all’altro si può usare il programma gratuito FreeCad, che supporta decine e decine di formati.

Purtroppo sul sito SCAME ci sono i modelli di tutto… tranne le prese da cavo Mennekes Tipo 2! Probabilmente per motivi di copyright, visto che Scame e Mennekes sono ditte concorrenti. Ci sono però i modelli delle prese  Mennekes Tipo 2 da incasso, dalle quali forse  si può riuscire a ricavare anche il modello della presa volante.

In realtà non sono modelli molto precisi per quanto riguarda l’interno; probabilmente hanno solo lo scopo di mostrare ingombri e forma esterna; però, mettendo insieme i vari modelli disponibili per il download, forse si può riuscire a ricostruire anche l’interno di una presa Mennekes, in modo da potersela stampare per 10 euro invece che comprare per 100 euro.

Resta però ancora il problema di  dove trovare i pin-femmina da montarci dentro. Di pin di potenza ce ne sono vari su RS-Components, ma devo ancora capire quali sarebbero quelli giusti. Il fatto che ora sia possibile anche scaricarne il modello 3d potrebbe forse aiutare meglio dei datasheet.

 

Altra possibilità per il Wallbix fatto in casa è questo quadro simile, ma con chiusura “a manopola” che forse può diventare anche “a chiave”, chissà; costa anche questo meno di 20 euro:

Riferimento Leoroy Merlin: 35511714

 

Se serve più di una presa, c’è questo:

Essendo venduto senza nessuna presa, costa persino di meno! 16,50 invece che 18,50 (addirittura 14,70 da Bricoman).

Riferimento Leoroy Merlin: 35511560

Dimensioni:  L 125 x H 495 x P 107 mm

 

Attenzione perchè prendendolo invece con già montate 3 prese industriali (inutili), un differenziale, un cavo e una spina industriale (inutile), il prezzo lievita a 85 euro!

 

Altro:

Quanto segue è riportato solo a scopo indicativo; si raccomanda di far effettuare l’installazione a un elettricista qualificato; un impianto elettrico  destinato a veicolare 2-3 kW per 8-10 ore al giorno, se non realizzato a regola d’arte può causare danni a cose e/o persone (incendi, elettrocuzione, danneggiamento veicolo,…)

Quanto sopra è riportato solo a scopo indicativo; si raccomanda di far effettuare l’installazione a un elettricista qualificato.

Diario elettrico Renault Zoe: 14/3/2022

Posted in auto elettriche, Diario Elettrico Zoe by jumpjack on 14 marzo 2022

Il 14 febbraio 2022 ho portato a riparare la mia Renault Captur Plugin, ricevendo come auto di cortesia una Renault Clio a benzina; al 10 marzo non solo non è ancora stata riparata, ma neanche riescono a dirmi quanto tempo manca. Nel frattempo, la benzina è arrivata al prezzo ridicolo di 2.30 euro/Litro, e non accenna a diminuire, quindi ho preteso di riavere la mia Captur indietro… o di avere una elettrica o almeno un’ibrida plugin; mi hanno detto che avere un’elettrica è complicato perchè bisogna saperla ricaricare, gestire, ecc…. ma quando gli ho detto che sho già avuto auto elettriche e che ho anche la wallbox a casa, hanno detto che non c’è problema. Averlo saputo prima, mi sarei risparmiato gli OTTANTA euro di benzina che ho messo nella Clio in un mese!! (Con la Captur ci avrei viaggiato per 3 mesi).

Vabbè, meglio tardi che mai: adesso dal 10 marzo sono temporaneamente possessore di una R135 da 52 kWh con 13000 km.

I comandi interni sono praticamente identici alla Captur, manca solo la marcia “P”, che evidentemente si usa solo nelle termiche; per il resto, il cambio è lo stesso della “flying consolle” della Captur, con posizioni R,N,D e B; non essendoci la marcia P, non ho potuto ovviamente verificare se c’è il baco della marcia P della captur, quindi mi sono messo a controllarne un altro: quello della pompa a vuoto del servofreno che si spegne in discesa: nella Captur, se si va a retromarcia in salita e poi si mette in folle procedendo per un po’ in discesa, poi appena si inserisce la marcia B (in movimento), si disattiva il servofreno! Sulla Zoe per fortuna questo baco non c’è.

E’ invece presente il baco del chilometraggio parziale etichettato come “autonomia”, che nella Captur acquistata a Dicembre 2020 mi hanno sistemato ad Agosto 2021.

Assente anche il “baco” (o “imperfezione”) per cui a batteria carica al 100% la frenata rigenerativa in B non è presente; o meglio, il problema sussiste, ma almeno sulla Zoe appare un chiaro messaggio di avviso sul cruscotto; per i possessori di Clio, Megan, Arkana e Captur ibride, invece, niente da fare: se procedendo in discesa si arriva a caricare al 100% la batteria, semplicemente la frenata rigenerativa si spegne senza preavvisi o allarmi, anche se si sta per affrontare un tornante!

Questa cosa della frenata disattivata mi ha fatto riflettere: ho sempre pensato che fosse meglio ricaricare le auto elettriche al 100% tutti i giorni, ma non avevo pensato che questo significa dover rinunciare ogni mattina alla frenata rigenerativa per i primi 20-30 km…. solo che io per andare a lavoro ne faccio 10! Quindi, ricaricando tutte le sere, non potrei mai usare la frenata rigenerativa! Questo significa che è meglio ricaricare al 100%, per bilanciare le celle, solo una volta settimana, tanto più che ho scoperto che nei centri commerciali di Roma la ricarica è ancora gratis, quindi niente di meglio che ricaricare il sabato mattina mentre si fa colazione al centro commerciale! 🙂

Però mi è anche venuto in mente che il problema potrebbe essere risolto facilmente, se i costruttori implementassero un algoritmo di bilanciamento che funziona a prescindere dal raggiungimento del 100% di ricarica; tecnicamente è estremamente facile, i BMS si limitano normalmente ad assicurarsi che durante la ricarica le singole celle non superino i 4.16V; ma non è che ci pompano dentro corrente anche quando la ragiungono, aspettando che anche le celle più basse si ricarichino (si può fare con le batterie al piombo, ma una batteria al litio si danneggerebbe e incendierebbe), senplicemente il BMS impedisce l’ulteriore ricarica delle celle che già sono a 4.16V; basterebbe quindi programmare via SW un’opzione che impone di avviare il bilanciamento a qualunque livello di carica, senza aspettare il 100%; purtroppo non posso verificare se già c0è, non avendo accesso ai valori delle singole celle.

Parlando di ricarica, stranamente la Zoe non ha nessun problema a ricaricare con la mia wallbox autocostruita: schizzinosa com’è, pensavo non avrebbe voluto saperne. Anche alle colonnine non ho avuto finora problemi, anche se a una da 22 kW ha ricaricato in realtà a 15-16 kW partendo dal 50%, chissà perchè.

Un’impressione sgradevole che ho avuto da questa macchina è lo sterzo: è veramente lentissimo a “rientrare” dopo una curva, tanto che le prime volte ho rischiato diverse volte di finire nella corsia opposta o nel fosso! Adesso che ho capito come funziona, mi sono rassegnato a dover attendere pazientemente che il volante torni al centro, o a farlo io a mano. Non so da cosa dipenda questa cosa, e se sia comune a tutti i modelli.

Piuttosto strano invece l’easylink: a me sembra storto, orientato leggermente verso il passeggero! La cosa, unita al fatto che anche il volante è storto, leggermente girato verso sinistra a riposo, mi fa pensare che mi abbiano dato una macchina incidentata, boh. Però vibrazioni in marcia non ne sento.

Impressione strana invece mi viene dai fendinebbia “psichedelici”: non solo si accendono da soli in retromarcia (?!?), ma si accendono da soli anche a marcia avanti, nelle curve, asimmetricamente, solo dalla parte della strada verso cui si svolta. Sarà anche utile, ma a me pare più che altro fastidioso e inutile, visto che non è che sono orientati verso destra o sinistra, illuminano comunque davanti! Sa un po’ di presa per i fondelli, mah.

Altra particolarità: gli interni degli sportelli in tessuto. In tessuto??? Significa che dopo qualche anno saranno una raccolta di ditate e unto, che schifo! Ma che idea sarebbe mettere tessuto vicino alla maniglia di apertura e ai pulsanti dei finestrini?!?

Interessante la superficie di appoggio del cellulare che fa anche da caricabatterie induttivo; peccato però che quando il cellulare è lì sia coperto parzialmente dal cambio! E anche se non lo fosse, è in posizione talmente arretrata che è praticamene impossibile guardare il display per consultare il navigatore del cellulare! Scelta davvero curiosa. O forse è fatto apposta, per EVITARE che qualcuno guardi il cellulare (per altri motivi) mentre guida? Il risultato però è che così uno lo guarda lo stesso, ma deve farlo per più tempo e deve pure spostarlo per vederlo meglio. Io avrei messo la ricarica nel vano SOPRA al cambio, non sotto, previa però allargamento dello stesso: per un Samsung S7 è troppo stretto.

Venendo alle prestazioni: in modalità Eco sono molto simili alla Captur, con 55kW di massima contro i 58 della Captur, ma a fronte probabilmente di una massa inferiore. Togliendo la modalità Eco…. la macchina diventa un mostro! 110 kW (150 cavalli) in una macchinina così piccola e leggera mi sembrano un po’ un’esagerazione, sento l’avantreno impennarsi e sembra che lo sterzo perda controllabilità, davvero una pessima sensazione.

Invece non capisco bene il senso di questa marcia B, ma anche del pedale del freno, visto che l’intensità della frenata rigenerativa non supera mai i 15 kW (sulla Captur arriva a 30), ma forse devo imparare io a usarla.

Un’ultima cosa è l’estrema fastidiosità del ronzio/mormorio che si attiva sotto i 28 km/h: va bene che è obbligatorio per salvaguardare i pedoni, va bene che posso spegnerlo con un pulsante… ma perchè si deve sentire da dentro l’abitacolo coi finestrini chiusi?!? E’ come se l’altoparlante fosse vicino ai pedali, mentre io immaginerei come posto più sensato la parte più anteriore della macchina, boh.

Nota a margine: la mia webapp per investigare sui parametri dell’auto (qui i sorgenti) funziona anche con la Zoe in prestito, grazie al fatto che ho potuto associare il cellulare, quindi ho potuto verificare che da remoto posso accendere istantaneamente l’aria condizionata anche se è in modalità programmazione (con la Captur non posso verificarlo finchè non me la aggiustano); l’unico problema è che invece non funziona il comando di spegnimento, quindi devo aspettare che si spenga da sè dopo i 10 minuti previsti. Ho provato sia inviando il comando “stop” che “cancel”, ma non funziona nessuno dei due. I comandi che non funzionano con la Captur, invece , non funzionano nemmeno con la Zoe: trip-history, horn-lights, door-lock e tutti gli altri, che probabilmente funzionano solo con le Nissan.

Gli sportelli posteriori hanno una maniglia di apertura a scomparsa; veramente scomoda e odiosa, perchè va prima premuta invece che tirata, poi tirata, ma solo con la mano giusta, che “ovviamente” varia a seconda se lo sportello è il destro o il sinistro. Strana scelta progettuale.

Altro problema degli sportelli è l’apertura “a spalancata”: scendendo dalla macchina, se non si sta attenti a trattenere lo sportello, quello non si blocca al primo scatto, ma si spalanca, sbattendo o contro il montante dell’auto stesso… oppure contro il muro. Una seccatura.

Interessante invece lo spruzzo dei tergicristalli: invece del solito “schizzetto”, ognuno è praticamente un irrigatore che fa un enorme spruzzo a ventaglio (chissà perchè non li fanno tutti così, mah).

Una nota sullo specchietto retrovisore interno: non mi ha dato quella immediata sensazione di fastidio o di oscuramento della visuale come sulla Captur, dove lo specchietto ha una dimensione apparente pari a un quarto dell’intero parabrezza, perchè troppo vicino agli occhi, troppo largo e troppo basso, ma non so se è solo suggestione, dovrò fare delle foto, e possibilmente una scansione 3d, per avere una valutazione oggettiva.

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Diario elettrico Renault Captur plugin – venerdi 6 novembre 2020: arrivata

Posted in Uncategorized by jumpjack on 9 novembre 2020

Finalmente è arrivata!

Me l’hanno consegnata con il 5% di batteria e una goccia di benzina, quindi ho passato il primo giorno più che altro a ricaricarla e a studiarla, e solo dopo aver adattato la mia wallbox artigianale a contenere lo scatolotto del cavo di ricarica.

Quindi in sostanza l’ho provata solo il giorno successivo all’arrivo; una prima cosa che mi è saltata all’occhio non c’entra niente con elettriche e ibride: È solo che lo specchietto retrovisore centrale è molto basso e molto vicino al guidatore, e quindi copre praticamente mezzo parabrezza… Vabbè, mi ci abituerò.

Un’altra cosa che mi ha colpito è la l’inadeguatezza dei manuali: mi ero studiato un po’ un manuale generico della Captur ibrida, dove c’era scritto in vari punti che dipendeva dagli allestimenti dalla nazione, dalle leggi ed altre cose se c’era questa o quella opzione, ma mi aspettavo che in macchina avrei trovato il manuale giusto, invece ci sono le stesse note, quindi devo ancora capire bene che cosa ho e che cosa non ho…

Per esempio, credo che in Italia sia disabilitata la funzione di accensione del motore da remoto per riscaldarlo. Non che mi serva, visto che comunque parto in elettrico, però è una cosa che ho trovato nel manuale ma non nel computer di bordo. In compenso il venditore mi ha detto che forse in una prossima versione dell’app per cellulare ci sarà la possibilità di attivare il riscaldamento o l’aria condizionata da remoto oltre che a orario, però non esiste un manuale dell’app, e l’interfaccia non è per niente chiara, quindi devo ancora capire se posso accendere il riscaldamento oppure no mezz’ora prima di salire in macchina. C’è un pulsante che sembrerebbe servire a questo, ma l’ho provato e non è successo niente; e poi c’è un pulsante con l’icona di una batteria che proprio non capisco che cosa possa servire, e a volte è acceso e a volte spento…

Sempre in tema di manuali, uno di essi (ce n’erano 5 nel cassettino…) dice che dovrebbe esistere anche il manuale del cavo per la ricarica domestica, ma io in macchina non lo trovo…

Quindi mi pare di capire che questa macchina dovrò capirla a tentoni, vabbè.

Ma passiamo ai lati positivi: Finalmente posso guidare in coda senza dovermi stressare con cambio frizione prima seconda freno eccetera. Ma anche la guida non in coda è molto più rilassante quando puoi usare un singolo pedale per fare tutto: Infatti oltre alla marcia D c’è anche la marcia B che ha la frenata rigenerativa potentissima, che praticamente arresta la macchina o quasi, quindi con un po’ di abitudine si può guidare la captur con un piede solo; oppure scendere da una collina o montagna senza mai toccare i freni. Il venditore mi ha detto che quando la frenata è intensa si accendono gli stop, ma non saprei come verificare.

La macchina ha un sacco di assistenze alla guida, dal mantenimento di corsia, alla lettura automatica dei cartelli stradali, ai fari automatici, ai tergicristalli automatici, nonché sensori di parcheggio avanti e dietro, e ovviamente retrocamera. Purtroppo il mio allestimento non prevede le telecamere multiple che permettono di vedere sullo schermo la macchina come se fosse inquadrata da una telecamera aerea, l’opzione bird-eye è disponibile solo negli allestimenti superiori…

Una cosa bizzarra che ho notato è che lo schermo dietro allo sterzo non è in linea con lo schermo dell’autoradio, che a sua volta non è in linea con le schermate dell’app, ognuno dice un po’ quello che gli pare, sia per quanto riguarda lo stato della macchina, che per la disposizione delle icone: per esempio l’app mi diceva che la batteria era al 43% quando lo schermo sul volante diceva che era al 36%, mente le tre icone del motore elettrico e a benzina e della batteria sono disposte in un modo nello schermo dietro al volante in un altro modo dello schermo sopra l’autoradio…. stranezze così.

Venendo alle prestazioni, anche andandoci piano con l’acceleratore, e quindi usando soltanto il motore primario da 50 kilowatt, lo spunto è davvero notevole, ma se poi si spinge parecchio l’acceleratore parte anche il motore ausiliario da 25 kw accompagnato dal motore a benzina, e l’accelerazione diventa esagerata, nonché inutile…

Come accennavo prima, È anche possibile programmare l’inizio della ricarica è l’inizio dell’aria condizionata o del riscaldamento a una certa ora di un certo giorno, ognuna con 5 programmazioni diverse. Sto invece studiando se c’è la possibilità dell’accensione diretta alla pressione di un tasto usando l’app.

E finire una nota di colore: oggi al ritorno dal mio primo viaggio ho inserito la spina per ricaricare, ma non c’è stato verso di far partire la ricarica. L’ho tolta, l’ho rimessa, ho acceso e spento la wall box, ho acceso e spento la macchina, ho fatto 2000 prove, ma non c’era verso di far partire la ricarica.

Ci ho messo mezz’ora di orologio per ricordarmi che aveva programmato che la ricarica partisse a mezzanotte… Eppure la Captur ha cercato di dirmelo in due modi: mantenendo fissa la luce blu del led della presa di ricarica, che invece lampeggia quando la ricarica è attiva, e mostrando un’apposita icona sul cruscotto, uno “strano cerchietto con una L dentro”…

Il punto è che non è una L… sono le lancette dell’orologio.

Per non parlare della spia luminosa colorata vicino alla presa di ricarica, che può avere 4 o 5 colori diversi con 2 tipi diversi di lampeggi, per rappresentare 10 messaggi diversi…

Ma un display da 5 euro non ce lo potevano mettere, no….

Vabbè, comunque complessivamente sono molto soddisfatto della macchina, devo solo… domarla un po’.

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