Funivia di Monte Gennaro
Dopo quasi 40 anni di abbandono, riapre il rifugio in cima a Monte Gennaro; ancora chiusa resta invece la “famigerata” funivia (o cestovia, o cabinovia, o telecabina), costruita abusivamente (a quanto pare) negli anni ’60, inaugurata nel 1967 e ferma dal 1983 a causa di varie diatribe legali… tutt’ora in corso!
Da post, articoli, interviste e documenti vari ritrovati in rete, è stato possibile ricostruire la storia dell’impianto e i suoi dati tecnici; purtroppo Wikipedia ha deciso di cancellare la pagina, quindi eccola qui per i posteri:
Dati tecnici
- Costruttore: ditta Graffer di Trento
- Gestore: S.T.I.T – Società Telecabine Incremento Turistico
- Stazione intermedia: 460 m s.l.m.
- Stazione di arrivo: 1100 m s.l.m.
- Sede: località “San Nicola”, pendici di Monte Gennaro, comune di Palombara Sabina, foglio catastale 58, particella 353.
- Motore: a scoppio
- Primo tronco:
- Lunghezza: 1,3180 km
- Dislivello: 210 m
- Pendenza massima: 31,1%
- Numero cabine: 55
- Velocità: 2 m/s
- Durata del percorso: 11 minuti
- Capacità: 301 persone/ora
- Secondo tronco:
- Lunghezza: 1,4610 km
- Dislivello secondo tratto: 688 m
- Pendenza massima: 86.8%
- Numero cabine: 61
- Velocità: 2 m/s
- Durata del percorso: 12 minuti
- Capacità: 300 persone/ora
- Lunghezza totale: 2,7660 km (?)
- Dislivello totale: 898 m
- Numero totale cabine: 116
- Durata totale del percorso: 23 minuti
Storia
- 17/6/1964 (?) – Inizio lavori (fonte)
- luglio 1967[1] – Completamento lavori (fonte)
- 1983 – Arresto dell’impianto, che però non fu mai dismesso ma restò in loco, con le cabine ancora attaccate ai cavi.
- 20/04/1994 – Fallimento società STIT[2]
- 1994 – la società Monte Gennaro ( sigg. Mezzanotte, Altana e Latini ), a seguito di asta giudiziaria, rileva l’impianto per 272 milioni e 500 mila lire
- 1997 – preventivata una spesa di diciassette miliardi di lire per riattivare l’impianto
- 10/03/1998 – “Autorizzazione al mutamento di destinazione di terreni appartenenti al demanio civico, per consentire la riattivazione dell’area di servizio della funivia (Ha 0.41.00) ed un’area di pertinenza di fabbricati (già all’epoca) abusivamente realizzati in loco (Ha 0.22.00), con il pagamento a favore del comune medesimo della somma annua pari a Lire 4.550.750 (oggi € 2.350,26)
- 2007 – condono edilizio
- 26/11/2008 – Approvata mozione Regionale sulla funivia di Monte Gennaro ( http://www.regione-lazio.tv/ )
- 14/12/2010 (04/04/2011?) – Giorgio Manetti acquista il 33% delle quote dal sig. Carlo Latini, il sig. Niola acquista le quote pari al 33,33% del sig. Alberto Mezzanotte
- 20/4/2014 – Inizia la riqualificazione dell’albergo e la rimozione dell’amianto 8 https://www.tiburno.tv/2014/04/24/palombara-via-lamianto-dal-vecchio-albergo-di-monte-gennaro-inizia-la-riqualificazione/ )
- 2015 – condono edilizio (poi revocato) – nullaosta all’inizio dei lavori di riqualificazione (link)
- 2015 – Revoca dell’autorizzazione a procedere (link)
- 2016 – 98,25%: Prorietà Manetti; 1,75% : Proprietà Altana Giovanni
- 2016 – preventivi ristrutturazione cestovia: 1.800.000 – 3.000.000 euro
Fonti
- http://www.retrofutur.org/retrofutur/app/main?DOCID=100002346
- http://www.retrofutur.org/retrofutur/app/main?DOCID=1000115548
- https://www.funivie.org/web/storia-della-ditta-graffer/ (Storia della ditta Graffer)
- http://www.regione.lazio.it/binary/rl_amministrazione_trasparente/vinca/595302_04112015_palombara_sabina.pdf (Nullaosta all’inizio dei lavori di riqualificazione della stazione intermedia – 2015)
- https://www.funivie.org/immagini_forum/19/r_20190419190745_fsscr005.jpg (dati tecnici)
- http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_documenti/AGC_DD_G08556_09_07_2015.pdf – Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n° 679 del 10/03/1998 avente ad oggetto: “Comune di Palombara Sabina – autorizzazione al mutamento di destinazione d’uso dei terreni di demanio collettivo per la riattivazione del complesso turistico ricettivo denominato “Funivia di Monte Gennaro” “
- Sul Monte gennaro con la nuova funivia, in L’unità, 16 luglio 1967.
- Società Telecabine Incremento Turistico – Roma, Via Circo Massimo, 9
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