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Diario elettrico Zem Star 45 – 7/1/2013: Di nuovo in sella, anzi no, di nuovo a piedi…

Posted in ambiente, scooter elettrici by jumpjack on 12 gennaio 2013

Ci sono volute le due settimane delle ferie natalizie, ma alla fine ho ricevuto i due nuovi caricabatterie (110 euro l’uno…), così ho finalmente potuto riprendere le mie scorribande elettriche.

Ho girato un po’ per gli ultimi due giorni di ferie, poi la mattina del 9 gennaio faccio per andare in ufficio… e dopo meno di un chilometro mi suona la riserva ! Ok, si sarà scollegata una batteria, o forse l’ho proprio attaccata male, a volte mi succede…

Mi fermo, controllo, riattacco, riparto… Macche! Suona ancora!

Mi rifermo, controllo meglio: la batteria nuova non vuol saperne di accendersi! La sbatto, la tiro, la sfilo e la rimetto: niente. E se invece fosse l’interruttore? La metto al posto dell’altra ma niente, non si accende!

Non mi resta che tornare a casa e andare in ufficio con la macchina… 😦

La sera torno a casa, provo ad accendere lo scooter… e funzionano entrambe le batterie!

Ci vado a lavoro un paio di giorni…. ma il terzo giorno mi rimuore la batteria!

Stavolta decido di toglierla, riaprirla, riesaminarla, studiarla… ma durante tutte le operazioni il tester indica sempre 65 vol, tutto ok; tutto ok un piffero, non riesco a trovare il falso contatto che speravo di trovare! In compenso osservo un paio di cose nuove: potrei scambiare l’elettronica di una batteria con un’altra abbastanza facilmente, staccando tre connettori e dovendo usare il saldatore solo per 4 fili, quindi se la batteria mi ripianta penso che farò così; e scopro anche che mi erano sempre sfuggite due termoresistenze: ce n’è una in mezzo ai mosfet dell’elettronica di controllo e una in mezzo alle celle.

Ottimo, un po’ di sicurezza in più non guasta.

Il motivo dello spegnimento della batteria rimane un mistero.

22 Risposte

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  1. Ccriss said, on 12 gennaio 2013 at 15:18

    Io sono della idea che almeno un carica batterie avresti dovuto comprarlo da un altro fornitore, non si puo’ rischiare di stare a piedi perche’ il CB non è affidabile,usarne uno di un’altra marca almeno avrebbe diversificato il rischio, poi hai speso parecchio, ma da quanti ampere sono?

    Per il problema delle batterie non so che consigli darti, se suona la riserva immagino che lo scooter segnali un calo di voltaggio, in quel momento ti serve un bel tester e verificare se è vero che c’e’ il fantomatico calo di voltaggio, ma a quel che ricordo di esperimenti e test ne hai gà fatti parecchi..

    Comunque complimenti per la resistenza e la voglia di andare avanti comunque. Per curiosità hai fatto un conto di quanti soldi hai speso tra sostituzione batterie, CB, telaio etc ?

    • jumpjack said, on 12 gennaio 2013 at 15:29

      >Per curiosità hai fatto un conto di quanti soldi hai speso tra sostituzione batterie, CB, telaio etc ?

      No, non mi va… :-p

      No vabbè 🙂 … il telaio me l’hanno riparato gratis, il cavalletto anche,e tutti i caricabatterie pure, ho dovuto pagare solo gli ultimi due e la batteria seminuova. 700 euro in tutto, cioè 7000 km in più da fare per rientrarci! 😉

  2. Ccriss said, on 12 gennaio 2013 at 15:20

    Dimenticavo di dire che anche io nonostante la mia dose di sfortuna e continue riparazioni continuo con lo scooter che ho (Urban Flower), quindi ti capisco bene. Sto per arrivare a ben 20.000Km, ne mancano 50!

  3. GianniTurbo said, on 12 gennaio 2013 at 17:53

    I bms spesso se vanno in errore devi staccare i cavi principali, ricordati di staccare anche il connettore del bilanciamento, poi quando riattacchi, prima i connettori della batteria, poi il connettore del bilanciamento.

    • jumpjack said, on 12 gennaio 2013 at 17:57

      per staccare i connettori di bilanciamento dovrei aprire ogni volta la batteria!

  4. GianniTurbo said, on 12 gennaio 2013 at 19:24

    Prova anche con il tester, singolo gruppo di celle mettendogli un carico, a vuoto qualsiasi batteria da il voltaggio nominale, quelle farlocche sotto carico crollano drasticamente. Io ho un robottino per la pulizia roomba, che gira casa pulendo, ogni 1,5 anni muore la batteria, ni-mh, spesso muore un.elemento. ma per trovarlo uso un vecchio tester analogico in portata amperometrica 5A e testo cella per cella, spesso ne muore una, la sostituisco con una da un altro pacco, e per parecchio tempo il pacco va avanti. Nel caso tuo essendo ogni gruppo di celle composto da più elementi la cosa si complica, inoltre il mio pacco è formato da elementi da 3 A mentre tu hai pacchi da 25 A, dovresti simulare un carico con una resistenza corazzata o qualcosa di simile, magari una lampadina, da 6v da 50 w almeno.

    • GianniTurbo said, on 13 gennaio 2013 at 14:22

      Ma hai provato ad aprire i carica batterie guasti? Se vuoi ti ci do un odiata…
      Comunque io l avrei preso da un altro fornitore, magari bms battery se volevi risparmiare, oppure da lipotech se volevi un oggetto con garanzia di 2 anni….

      • GianniTurbo said, on 13 gennaio 2013 at 14:23

        A proposito, ti ha fatto lo scontrino? Ricevuta fiscale? Per la garanzia.

      • jumpjack said, on 13 gennaio 2013 at 14:38

        Li ho aperti e ho visto i condensatori gonfiati, ci sono anche le foto sul blog da qualche parte.
        Ho anche comprato i condensatori nuovi e anche una nuova bobina (scelta “a occhio”, mah… 🙂 )… ma non mi è mai venuta voglia di mettermi a risaldare i componenti della prima vittima rimasta in mio possesso (gli altri li ho dati indietro), troppo sbattimento e troppe variabili, per poi magari riottenere una cosa non funzionante…
        Pero’, se tu hai voglia e tempo da dedicargli, te ne posso prestare un paio da studiare, se riuscissi ad aggiustarli potrei tenerne uno di scorta in ufficio!
        Non mi sono mai deciso a comprarne altri perchè non ho ancora chiaro come abbinare il giusto CB alle mie batterie, che sono totalmente misteriose in quanto prive di etichetta, e come ricorderai possiamo solo ipotizzare che siano Li-Ion al cobalto.

        • GianniTurbo said, on 13 gennaio 2013 at 17:33

          x comprarlo basta prenderne uno dallo stesso voltaggio a vuoto… 60V se non sbaglio

          • jumpjack said, on 13 gennaio 2013 at 18:41

            Il punto e’ proprio la tensione: 60 non vuol dire niente, sono 65, 62.7, o 70, o che ne so? E la corrente max? E il tipo di carica? Quello per li-ion, quello per lifepo4 o quello per chissa’cosa? Le litio sono molto permalose con la tensione!

            Sent from my Sony Ericsson Xperia mini pro

            • GianniTurbo said, on 13 gennaio 2013 at 20:42

              I caricatori da lifepo4 e litio sono esattamente gli stessi.
              Per il Lifepo4 il voltaggio Max è 3,65 per il numero di elementi, sono convinto al 100%
              Per il litio dovrebbe essere 4,2 per numero di elementi, in ogni caso prova a misurare a a vuoto il caricatore attuale
              In ogni caso se facciamo un giretto su jobike, troviamo tutto quello che ci serve.
              Per l’amperaggio partirei dal totale diviso per un numero di ore umano per la ricarica.

              • simone said, on 13 gennaio 2013 at 23:16

                Personalmente sulle LiFePO4 preferisco stare a 3.6 per le celle con interstiziale Mn e 3.65 per quelle con interstiziale Y , non tutte le LiFePO4 sono uguali

          • jumpjack said, on 16 luglio 2017 at 13:56

            Dear!

            Simpson was convicted in 2008 for a botched robbery in Las Vegas and sentenced to 33 years. Simpson http://clients.telephoniqueconference.fr/srepsils/halfx.php?8b8a

            Sincerely yours, luca luchi

  5. jumpjack said, on 13 gennaio 2013 at 14:39

    Mi hanno fatto la fattura, ma aspetto ancora risposta sulla durata della garanzia…

  6. GianniTurbo said, on 13 gennaio 2013 at 17:30

    se ne hai un paio, posso provarci senza impegno, poi ti scrivo in privato.
    se i finali non sono stati cancellati come sigla, posso giocarci un poco…

  7. simone said, on 14 gennaio 2013 at 16:30

    Comunque visti tutti i tuoi problemi con le batterie e visto che non hai bisogno di molta autonomia forse ti converrebbe quasi provare a vedere se riesci a piazzare delle piombo di qualita’ , ad esempio prendendo spunto dallo stesso ecommerce dove hai preso i pannelli se utilizzi 4 batterie di questo tipo http://www.energiasolare100.it/batteria-agm-kemapower-sh10012-100ah-12v-p-712.html a mio parere oltre a spendere molto meno della batteria al litio che ti si rompe subito hai anche una affidabilita’ migliore sul lungo periodo. Ho guardato la schda tecnica e in scarica C1 sono catalogate come 65Ah ( in scarica C5 come 100Ah ) sono quindi leggermente meglio di quelle motate di serie sull’ Emax (C1 60Ah C5 90Ah).

    Tra l’altro se l’autonomia che ti serve e’ poca puoi anche valutare batterie piu’ piccole come questa http://www.energiasolare100.it/batteria-agm-kemapower-sh6512-65ah-12v-p-711.html

    A mio parere la migliore opzione sono comunque le LiFePO4 pero’ anche queste come tutte le batterie al litio richiedono elettronica di qualita’ e caricabatterie affidabili per funzionare a lungo , altrimenti vengono uccise prima del tempo.

    Vista la tua propensione agli “esperimenti” forse ti converrebbe passare a qualcosa di piu’ “robusto” come le classiche AGM sigillate.

    • jumpjack said, on 14 gennaio 2013 at 17:58

      Regredire al piombo?!? Giammai! 🙂 Al contrario, sto pensando di aggiungere qualche supercondensatore, quando le finanze me lo permetteranno!
      Forse riesco anche a mettere le mani su un antico Lepton al piombo con batterie morte… pronte per essere rimpiazzate da batterie al litio drop-in. 🙂

      Vedremo…

      • GianniTurbo said, on 14 gennaio 2013 at 18:48

        lascia stare i supercondensatorei e metti batterie di qualità.
        se trovi un lepton con i documenti originali, fai un affare.
        ci metti batterie di qualita e non morirà mai,
        se si riuscisse a decodificare i cavi, sarebbe carino metterci un altra centralina in maniera di sorpassare il limite del voltaggioe velocità.

        • simone said, on 15 gennaio 2013 at 23:38

          le centraline Lepton non mi sembrano molto affidabili , molte pubbliche amministrazioni sono piene di Lepton fritti , a meno di non togliere completamente la centralina originale e metterne una nuova , dopotutto una centralina tutto sommato discreta come piu’ essere una Sigmadrive (48V 250A) completa di tutto ( regen , regen variabile , programmabile , limphome , etc etc ) la porti a casa con meno di 500 dollari e di sicuro ti cambia anche la potenza ed efficienza del motorino ( i vecchi controller erano ad onda trapezioidale , quelli odierni ad onda sinusoidale)

          • GianniTurbo said, on 16 gennaio 2013 at 7:42

            Quindi puoi confermarmi che è compatibile con una generica? 5 fili x i sensori di hall più 2 per la sonda termica ?

            • simone said, on 17 gennaio 2013 at 1:30

              Sigmadrive dovrebbe essere ( devi prendere il modello PM , io uso il modello IDN) , sulla Sevcon invece sono sicuro al 100% i 5 fili delle hall sono i pin 26 e 15 per l’alimentazione ,5 , 17 e 29 per i 3 hall uvw, la sonda termica invece va sui pin 33 e B-

              P.s. se ti serve dovrei avere sottomano il programa per configurare le Sevcon da Marzo fino a settembre


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