Spine di ricarica per scooter elettrici – test sul campo
v. anche Colonnine ricarica e scooter elettrici
v. anche Spine di ricarica per scooter elettrici – test sul campo
Dopo mesi di ricerche, richieste e viaggi tra negozi, uffici e colonnine di ricarica, ecco finalmente i risultati: adesso anche il mio scooter elettrico Zem Star 45, inizialmente privo di connettori per ricarica da colonnine, può avvalersi di questo servizio.
Il necessario, come descritto in altro post, è una spina “SCAME LIBERA” a 4 poli (fase, neutro, massa e pilota), una resistenza a 820 ohm e 1/4 di watt, e un diodo. Questa la teoria. Riuscito finalmente a procurarmi i pezzi, sono potuto passare alla pratica: la spina, così com’è, non funziona (come previsto), le colonnine non erogano corrente; ma funziona perfettamente aggiungendo la suddetta resistenza.
I dettagli:
A Roma, la spina può essere ritirata gratuitamente, da residenti e non residenti, presso l’Ufficio Mobilità dell’ATAC, in Piazzale degli Archivi, 40 (all’EUR, estremità EST di Viale Europa). L’ufficio è al piano terra, appena si entra sulla sinistra, piuttosto nascosto. Il numero da chiamare per prendere appuntamento per il ritiro è 06-4695.7747 .
Documenti necessari:
- Fotocopia libretto di circolazione
- Fotocopia documento di identità
- Autocertificazione di conformità del mezzo a normativa IEC/EN 61851-1, ma purtroppo non è possibile sapere cosa dica, dal momento che per averla bisogna pagare…. Qui c’e’ un riassunto: http://www.scame.com/it/infotec/norme/scheda.asp?IDKey=IEC618511
Il modulo per l’autocertificazione viene fornito presso l’ufficio stesso.
Terminata la parte burocratica, si riceveranno questi due oggetti (descritti qui):
Il primo è un adattatore: serve a poter utilizzare anche in casa, oltre che sulle colonnine, la spina visibile nella seconda immagine, e di seguito illustrata nei dettagli:
Vista esterna della spina. Il cappellotto esterno si può svitare dopo averlo sbloccato premendo con un cacciavite una linguetta metallica.
I contatti visti da dentro:
Ed ecco l’immagine più importante, che illustra come e dove inserire il mini-circuito che permette alla spina di funzionare: senza questo circuito, attaccando la spina alle colonnine non verrà erogata nessuna corrente:
Il circuito è semplicissimo, ed è costituito semplicemente da una resistenza da 820 ohm, 1/4 di watt (grigio,rosso,marrone, oro oppure grigio, rosso, nero, nero, marrone) e da un normale diodo per piccoli segnali.
La corrente deve fluire dal pilota alla massa, quindi l’anodo va collegato al pilot. L’anodo si trova dalla parte opposta della striscetta disegnata sul corpo del diodo:
La resistenza, come accennato, è da 820 ohm, che nel codice dei colori si traduce, tenendo la striscia dorata o argentata sulla destra, in una sequenza diversa a seconda se la resistenza usa 3+1 o 4+1 strisce colorate:
3+1: grigio, rosso, marrone + argento/oro (l’ultimo colore ha poca importanza, indica la precisione della resistenza)
4+1: grigio, rosso, nero, nero + marrone (l’ultimo colore ha poca importanza, indica la precisione della resistenza)
Una resistenza come questa costa alcuni centesimi, come il diodo; entrambi si possono trovare in qualunque negozio di componenti elettronici. Ecco una mappa di alcuni di Roma:
NOTA A MARGINE:
A roma ci sono circa una decina di punti di ricarica, tutti intorno al centro; ma in più ce n’è uno a Ostia: disporre di questa spina significa per chi ha uno scooter elettrico ed abita a Roma e dintorni poter arrivare al mare in scooter senza problemi di autonomia.
Si tratta delle colonnine dell’ATAC, il cui utilizzo per il momento è gratuito.
Quelle dell’ENEL sono a pagamento e riserate agli sperimentatori del progetto Smart.
Ciao Jumpjack,
sono archimedegigi (ecojumbo
rosso al raduno di febbraio), le colonnine ad Ostia sono state ripristinate,
ovvero sono funzionanti.
neanche sapevo che fossero rotte, comunque grazie.
Cosa era successo?
ahaha se lo trovavo mi risparmiavo un bel rompicapo!!! io ho fatto solo con la resistenza e funziona, ci sono rischi di guasto senza il diodo?
immagino di sì, senno’ non ci sarebbe.
[…] Non viene fornita la spina “SCAME libera” per la ricarica da colonnine pubbliche. Soluzione “di fabbrica”: fornire la spina Soluzione casalinga: vedi post apposito. […]
[…] (Spine di ricarica per scooter elettrici – test sul campo) […]
[…] Spine di ricarica per scooter elettrici – test sul campo […]
La Commissione Europea, per porre fine all’incertezza, ha deciso che la presa universale europea per i veicoli elettrici sarà la Tipo 2.
http://www.lastampa.it/2013/01/24/scienza/ambiente/auto-ue-italia-deve-decuplicare-punti-per-ricarica-elettriche-qUMsNnIPKspQISDmaFaWRM/pagina.html
[…] sugli scooter è per una ricarica di tipo 3A (domestica, lenta); per questa spina c’è un apposito post nel blog che spiega come rendere la spina compatibile con gli scooter e le colonnine ENEL: comprarla […]
La resistenza ed il diodo NON vanno installati nella spina, ma alla fine di tutto il cavo all’interno dello scooter, o autovettura, o bicicletta. E’ una sicurezza, se montata all’interno della spina viene bypassata la sicurezza! Se qualcuno per qualche motivo taglia il cavo o lo danneggia e si fulmina sono c@zzi di chi ha installato la spina nel modo consigliato!
Me lo hanno fatto notare, ma è sorto un altro problema: come fare a installare il tutto nel caricabatterie esterno di uno scooter? Ok, con un cavo quadripolare posso arrivare dalla colonnina al CB… ma poi il CB usa comunque un cavo tripolare, quindi dovrei far uscire un filo dal cavo quadripolare, farlo entrare nel CB, che quindi dovrei aprire invalidandone la garanzia…
Ma tanto hanno risolto il probema a monte, abolendo le SCAME in favore delle Mennekes, e il circuito di controllo di una Mennekes è ben più complicato di una resistenza e un diodo!
Comunque ovviamente dovrebbero essere i costruttori a implementare il circuito nei CB, o almeno a predisporli in qualche modo… Ma evidentemente gli scooter elettrici sono pensati per essere ricaricati in giardino.
Puoi usare la tipo 2 (Mennekes) esattamente allo stesso modo della 3A (Scame), cioé diodo e resistenza fra cavo pilota e terra. Vero che viene generato il PWM dalla stazione di ricarica, ma il veicolo non deve leggerlo e va lo stesso. Come ha detto Furio Favretto, però, il cavo pilota deve raggiungere il veicolo e qui devo stare diodo e resistenza, se no va ma non è corretto.
Hai qualche schema elettrico o documento? Qualche sito dove ordinare la sola spina?
L’ha ribloggato su Problemi di ricarica da colonnine EVe ha commentato:
Per par-condicio ripubblico anche l’articolo (sempre di JumpJack) sulla presa 3A realizzata da SCAME.
scusate qualcuno sa come collegare il connettore mennekes tipo 2 o il SAE J1772 alla spina scale tipo 3a???
Salve, qualcuno sa come collegare il connettore mennekes tipo 2 o SAE J1772 alla spina scame tipo 3a per caricare a 16A????
devi collegare tra le due spine i fili L1, N, PE, PP e CP, e usare le resistenze descritte qui:
https://jumpjack.wordpress.com/2014/04/19/schema-elettrico-circuiteria-di-controllo-spina-mennekes-vde-tipo-2-per-ricarica-auto-elettriche/amp/
Nel gruppo Facebook “Uniamoci per contare” c’è anche chi costruisce cavi già pronti.
[…] a leggere questo articolo sulla fonte originale, per promuovere il lavoro dell’autore: jumpjack.wordpress.com. L’articolo presente vuole essere una copia di backup del prezioso articolo […]